Come imparare a Motivare Te Stesso

Che voto daresti alla tua motivazione su una scala da 1 a 10?

Sei capace di raggiungere i tuoi obiettivi e non permettere alla prima difficoltà di scoraggiarti?

Beh, se la risposta è sì ti faccio i miei complimenti!

Perché lavorare sulla mia motivazione – in ogni campo della mia vita –  è il lavoro che mi è costato più fatica di qualunque altro.

Non fraintendermi, anche oggi mi costa un bel po’ di fatica
Ma rispetto al passato, ho imparato qualche piccolo trucco da mettere in atto per non perdermi per strada.

Niente di trascendentale, solo alcuni accorgimenti che mi aiutano nei così detti giorni NO.

Perché immagino che di giornate così ne abbia anche tu vero?

 

7 TECNICHE E CONSIGLI CHE USO PER AUTOMOTIVARMI OGNI GIORNO

 

1_ Capire che cosa sia la motivazione

Ti sembrerà fin troppo semplice, ma una volta che ho deciso di approfondire il tema della motivazione e ho iniziato a leggere libri e ascoltare webinar di esperti su questo argomento, le mie convinzioni sulla motivazione sono cambiate.

Ed è stato il primo passo verso il mio cambiamento!

Mi ero sempre chiesta come mai alcune mattine mi svegliassi carica, piena di energia e pronta a conquistare il mondo mentre altre invece mi sentissi demotivata e priva di qualsivoglia intenzione positiva.

E ho capito che esistono 2 tipi di motivazione:

Quella chiamiamola di livello base – la MOTIVAZIONE DOPAMINERGICA – cioè la motivazione di giornata, che si esaurisce presto, e un’altra motivazione che possiamo definire di livello più alto – l’AUTOMOTIVAZIONE – che è quella che ci permette di realizzare i nostri obiettivi a lungo termine e che si attiva grazie alla passione per ciò che facciamo.

“Ho capito che era assolutamente normale che io non mi sentissi motivata al 100 per 100 ogni mattina e che anche i più grandi atleti del mondo provano la stessa sensazione”

La differenza tra me e questi ultimi – a parte alcune doti fisiche non trascurabili – stava proprio nella loro capacità di allenare ogni giorno la loro AUTOMOTIVAZIONE.

Almeno una cosa l’avevo capita e questo mi rincuorava!

Ma come sviluppare, allenare e rinforzare la mia automotivazione?

2_ Comprendere il rapporto tra motivazione e abitudini

Avevo sempre guardato alle persone abitudinarie con tristezza, per come la vedevo io con tutte quelle abitudini si stavano perdendo il bello della vita.

Ovviamente mi sbagliavo.

Sono dovuta andare a fondo della questione per rendermi conto che c’è invece uno stretto rapporto tra abitudini – quelle costruttive si intende – e motivazione.

Infatti..

Le ABITUDINI sono proprio lo strumento su cui costruire quel tipo di motivazione di livello superiore di cui ti parlavo prima, cioè l’AUTOMOTIVAZIONE e servono a raggiungere obiettivi complessi e a lungo termine.

Immagina di essere un atleta che ogni giorno, con il sole, con il freddo, con la pioggia o con la neve deve correre 30 km al giorno per tenersi in allenamento:

Se ogni mattina compiere la scelta razionale di allenarsi sarebbe insostenibile, riesce a farlo solamente nel caso in cui allenarsi sia ormai diventata un’abitudine..

“L’abitudine è ciò che sopperisce ai giorni in cui non hai abbastanza motivazione”

Le abitudini vanno costruite replicando lo stesso copione tantissime volte e, una volta acquisite, diventano una leva importantissima per migliorarci.

Quante volte ti sei ritrovato a fare delle cose nuove, sentivi che ti piacevano ed eri motivato a continuare a farle?

È proprio così che abitudine e motivazione si alimentano l’un l’altra!

Ed è proprio per questo che le persone che arrivano a grandi risultati sono in un certo qual modo abitudinarie, perché hanno imparato a gestire le abitudini invece di subirle.

3_ Introdurre cambiamenti graduali

Se pensi di poter cambiare abitudini da un giorno all’altro come se niente fosse, mi dispiace ma sei sulla strada sbagliata!

Quante volte hai cercato di cambiare un’abitudine o qualcosa di te stesso e, nonostante razionalmente sapessi di doverlo fare e che fosse la cosa giusta per te, non ci sei riuscito?

“Ogni cambiamento che vuoi introdurre nella tua vita crea una resistenza – più o meno forte – a quel cambiamento: ecco perché è inutile e frustrante che tu imponga a te stesso un grosso cambiamento dall’oggi al domani”

Con il tempo io stessa ho capito quanto il mio atteggiamento di voler cambiare tutto e subito fosse sbagliato ma soprattutto controproducente, in quanto ogni piccolo passo indietro che inevitabilmente facevo, andava a condizionare la mia autostima riportandomi demotivata al punto di partenza.

Ecco perché..

Non devi aspettarti risultati immediati, devi smettere di pensare alla ricompensa e lavorare piuttosto sulle aspettative per riuscire ad integrare abitudini costruttive nella tua vita.

4_ Fare poco ma farlo ogni giorno

Forse non sai che questo concetto è stato per molto tempo la cosa più lontana da me che tu possa immaginare!

La mia vita è stata per la maggior parte un riposarmi comodamente in panchina e poi giocarmi tutto con uno sprint finale!

La conseguenza inevitabile è che le mie gambe non hanno mai retto allo sforzo perché non le avevo allenate abbastanza.

Avevo sempre pensato che fare poco, ma con costanza fosse inutile.

E avevo sempre preferito fare tanto in una sola volta.

È sempre stato così nello studio, negli impegni di lavoro e anche nelle relazioni con le persone.

Peccato che questo atteggiamento non mi avesse mai portato da nessuna parte..

E allora – ti starai chiedendo – perché continuavo a reiterarlo?

Semplicemente perché anche questa era un’abitudine mentale ormai consolidata che mi impediva, nonostante i fatti, di agire in maniera differente come invece poi ho iniziato a fare!

“Il mio nuovo atteggiamento non solo mi ha permesso di raggiungere traguardi a lungo termine in un tempo per me impensabile, ma ha giocato un ruolo fondamentale anche nel rinforzare la mia autostima”

Certo. ci sono ancora giornate NO.
Quelle giornate in cui non ho nessuna voglia di meditare, fare yoga, uscire a camminare o mettermi a scrivere.

Ma anche in quelle giornate mi sono imposta di fare poco ma farlo comunque: camminare anche solo 15 minuti, fare solo un paio di posizioni di yoga, meditare solo per qualche minuto o scrivere solamente un blog post.

E il bello è che una volta che ho iniziato, la motivazione che prima non c’era magicamente arriva!

5_ Avere una To do List

Non avevo mai compreso il valore di tenere una lista delle cose da fare finché non l’ho sperimentato sulla mia pelle e mi sono resa conto di quanto una cosa così semplice potesse avere un effetto così benefico sulla mia mente!

Pensavo di essere inconcludente, mi ritrovavo a fine giornata con le stesse cose da fare che avevo al mattino, facevo una fatica estrema a portare a termine i miei compiti, anche quelli più semplici..

“Pensavo di essere IO e invece era solo colpa di una cattiva programmazione”

Non avevo chiaro in mente tutto ciò che dovevo fare e mi perdevo saltando da una cosa all’altra con l’unico risultato di non terminare quasi nulla di ciò che iniziavo..

Lasciare lavori a metà non faceva altro che ricordare a me stessa quanto fossi inconcludente.

Era un circolo vizioso e dovevo assolutamente cambiarlo.

Sembra stupido ammettere di esserci riuscita semplicemente facendo una lista scritta delle cose da fare e spuntandole una volta terminate, ma ormai non mi stupisco più di come ragiona la mia mente!

Una volta visualizzate tutte le cose da fare nell’arco della giornata riesco a gestire magnificamente il mio tempo, terminando tutti gli impegni molto prima del previsto, guadagnando tempo libero prezioso da dedicare a me stessa ma soprattutto andando a letto ogni sera soddisfatta della mia giornata.

6_ Trovare il coraggio di “ricominciarsi”

Se da un lato mi ero sempre considerata una persona intraprendente e aperta al cambiamento, l’idea di rivoluzionare la mia vita o di ripartire da zero mi creava non poca ansia..

“In una società che ti inquadra già in tenera età, RICOMINCIARSI dopo i trent’anni non è così facile come potrebbe sembrare”

Da una parte c’è un fattore sociale – cioè ciò che siamo convinti che la società e le persone a noi vicine si aspettano da noi – e dall’altra un fattore prestigiale – legato all’abbandonare un lavoro o una carriera di prestigio per buttarsi a fare ciò che ci appassiona.

In entrambi i casi si tratta di fattori esterni, legati a ciò che pensano o potrebbero pensare gli altri di noi.

Ecco perché se il tuo desiderio è quello di essere intimamente e profondamente felice, non dovresti preoccuparti di nessuno di questi due fattori!

La vita è tua e chi farà le spese delle tue decisioni sei e sarai sempre solamente TU.

7_ Adottare alcune sane abitudini

Di recente ho avuto il piacere di ascoltare un’intervista in cui si parlava dello stretto rapporto tra alcune abitudini definite sane e il nostro stato emotivo.

Sembrano esserci ad esempio forti legami tra nutrizione e regolarità del sonno e come ci sentiamo ogni giorno, non solo a livello fisico ma anche emotivo.

Alcune buone abitudini per vivere una vota piena come la meditazione, l’allenamento fisico e un’alimentazione sana servono infatti da ANCORE cioè sono abitudini rafforzative che ci aiutano a superare i momenti più stressanti.

“Sono abitudini alle quali ti puoi aggrappare nei momenti più difficili e che danno un senso di maggior controllo alla tua vita”

Come ti ho già raccontato, anche nelle giornate peggiori, dedicare anche solo qualche minuto alla meditazione e allo sport mi aiuta a mantenere il controllo su me stessa e di conseguenza a sentirmi meglio e a non lasciarmi sopraffare dalle difficoltà che inevitabilmente incontro.

 

Bene, oggi ti ho voluto parlare di MOTIVAZIONE e di ABITUDINI e dello stretto rapporto che lega questi due concetti proprio perché ho sperimentato questo legame nella mia vita con risultati positivi fuori da ogni mia più rosea aspettativa.

Spero che tu abbia compreso che..

 “Il pigro è solo una persona che ha sempre allenato la pigrizia”

Tu non sei nato pigro, puoi sempre migliorarti per diventare la versione migliore di te stesso!

La vita è una crescita continua e se ti accontenti accetti di vivere con un grado di soddisfazione che non ti meriti.